Italia Art Magazine

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Teatro

‘Nemmeno con un fiore’, lo sfruttamento sessuale rappresentato a teatro

Come noto, il 25 Novembre è stata istituita in Italia la giornata contro la violenza di genere, una ricorrenza che vuole marcare con forza questa grave piaga sociale, sensibilizzando le grandi masse e cercando di dar voce ad una categoria tanto bistrattata ed emarginata come quella delle lavoratrici del sesso. Proprio in concomitanza con tale ricorrenza è partito lo scorso Novembre il tour dello spettacolo teatrale Nemmeno con un fiore, diretto da Emanuela Frisoni in collaborazione con Giampiero Pizzol e Rosa Morelli.

Sul palcoscenico ci sono le tre attrici Giorgia Guerra, Patrizia Bollini, e Barbara Abbondanza, che inscenano la storia di una prostituta da marciapiede sfruttata e costretta a battere per strada sulla via Emilia, storia peraltro vera che testimonia quanto crudele possa essere il mercato del sesso. Il tour di Nemmeno con un fiore è partito dal Teatro degli Atti di Rimini, per poi far tappa a Faenza, Ravenna, Cuneo, e proseguire ancora in Piemonte e regioni limitrofe.

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Musica

I Duran Duran, più di cento milioni di dischi venduti

Chi ha vissuto negli anni ottanta avrà certamente avuto modo di lasciarsi contagiare dalla loro musica e dalla loro energia, avrà certamente canticchiato o fischiettato almeno uno dei successi di questo storico gruppo inglese, o quantomeno si sarà attaccato al televisore guardando qualche loro video diventato famoso come Rio o Hungry like the wolf; oggi parliamo dei Duran Duran, storica band inglese che ha lasciato indubbiamente il segno in quello che era il panorama musicale degli anni 80 e 90.

Più di 1000.000.000 di dischi venduti ed oltre 20 singoli entrati nella Billboard hot 100, mica chiacchiere! Era l’epoca della new age, un surrogato del pop britannico degli anni 80 che iniziava a scoprire il fascino di nuovi suoni grazie all’invasione dei sintetizzatori di nuova generazione, e che aveva anche un enorme potere sulle grandi masse; un pop di nuova generazione ottenuto ‘modernizzando’ idee e suoni grazie all’elettronica, che già da qualche decennio era entrata con decisione nel campo della musica.

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Letteratura

Il rapporto tra musica e letteratura

Anche se gli elementi e le testimonianze che abbiamo a nostra disposizione risalgono ai tempi dell’antica Grecia, molti studiosi e storici sono convinti che la strettissima connessione che c’è tra musica e letteratura sia ancora più antica di quanto immaginiamo, o meglio che essa sia sempre esistita. D’altra parte la stessa parola, secondo come viene pronunciata, contiene in un certo senso un suono già di per sé, e l’enfasi utilizzata nel pronunciarla potrebbe anche essere interpretata come un sottofondo musicale, non è poi un’ipotesi così assurda no?

Il termine stesso musica, che deriva dal greco mousikè, unisce in se le arti ispirate dalle muse, ovvero danza, musica, e poesia; basta pensare poi che i maggiori poemi della letteratura venivano divulgati dai cosiddetti cantori, conosciuti anche come rapsodi o aedi, ed ecco che il binomio tra letteratura e musica è bell’e servito, come confermato anche in età medievale con il poema dantesco, narrato e rappresentato con suoni di sottofondo che davano maggior forza alla narrazione, e con i poemi epico-cavallereschi.

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Cultura

Favole per bambini: la morale è quella che conta

Far crescere bene un bambino è una cosa abbastanza delicata e complessa e sono tanti i modi per farlo, sta poi ad ognuno cercare di trovare il sistema che più ritiene adatto; seguire passo per passo lo sviluppo e la crescita di un bambino non è affatto così facile come sembra, e bisognerà essere bravi ad accompagnarlo ed indirizzarlo nelle sue scelte, guidarlo per mano verso una crescita sana, fondata innanzitutto sull’educazione ed il rispetto dei valori.

E’ verso i 4/5 anni di età il momento giusto per iniziare a leggere ad alta voce qualche bella favola ad un bambino, perché non avendo trame così complesse come le fiabe (più lunghe e con più varianti nel testo) c’è meno sforzo mentale da parte del bambino nel prestare attenzione. Le favole più celebri vedono generalmente come protagonista un animale; l’astuta volpe, la laboriosa ed instancabile formica lavoratrice, il piccolo e rapido topolino che sfugge ai pericoli della vita. In tutte le favole è contenuta una morale, e sarà quella il primo insegnamento che il bambino apprenderà.

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Musica

Elio e le Storie Tese: il gruppo più irriverente della musica italiana

EelST (abbreviazione di Elio e le Storie Tese) è un gruppo musicale italiano molto popolare per essere nato e cresciuto con l’etichetta di ‘band irriverente’, appellativo molto azzeccato visti i testi delle loro canzoni; il gruppo, nato quasi per gioco negli anni compresi tra il 1975 ed il1980 al liceo Einstein di Milano per iniziativa dei tre compagni di classe Stefano Belisari (che poi diventerà Elio), Luca Mangoni, e Marco Conforti, ha ottenuto man mano nel tempo una popolarità sempre crescente, alimentata inoltre dalle frequenti presenze televisive in programmi di carattere prevalentemente comico come Lupo Solitario, L’Araba Fenice, Mai dire Gol e Zelig.

Vista la natura marcatamente satirica dei loro brani, con divertenti canzoni che prendono in giro tutto e tutti e che molto spesso vanno anche oltre il limite del consentito (è arrivata qualche denuncia), si può dire che la band ha un pubblico prettamente giovanile, ma non sono pochi i fans divertiti e non più giovanissimi che seguono EelST, soprattutto nei concerti dal vivo.

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Arte

Impressionismo, nascita e storia di questa corrente artistica del secolo XIX

Tra la metà dell’ottocento e gli inizi del novecento nacque e si sviluppò a Parigi l’impressionismo, una nuova tendenza artistica caratterizzata dall’esaltazione del gusto e dalla pittura ‘en plein air’, ovvero all’aria aperta, uno stile volto a cogliere la più pura essenza delle cose e delle persone senza modificarne nessun aspetto, cogliendone anzi le più sottili sfumature grazie alla luce naturale, capace di sottolineare al meglio ogni minimo particolare.

Diciamo pure che Romanticismo e Realismo avevano in un certo senso già aperto il cammino alla nascita di questa nuova corrente letteraria; la negazione dell’importanza del soggetto, la rivalutazione della pittura paesaggistica, l’assoluto rifiuto verso qualsiasi forma d’arte convenzionale ed il netto distacco dai metodi tradizionali erano i capisaldi di questo movimento, che vide in Claude Monet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Edouard Manet i suoi principali e più celebri portabandiera. Anche il grande Paul Cezànne sarebbe da includere in questa breve lista di artisti impressionisti, ma in realtà gli storici ed i critici d’arte più affermati lo collocano tra i ‘cubisti’, per questo non lo abbiamo menzionato.

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Teatro

La Smorfia: tutto sul divertentissimo trio comico napoletano

Folklore, tradizioni popolari, situazioni ed avvenimenti che caratterizzavano la quotidianità nella Napoli degli anni settanta ed ottanta, ed altre tematiche simili ambientate soprattutto nel capoluogo partenopeo, erano il filo conduttore della comicità de ‘La Smorfia’, celebre trio comico nato all’ombra del Vesuvio grazie a Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo de Caro. Il trio, che in realtà nacque con il nome ‘I Saraceni’, iniziò presto ad esibirsi nei teatrini di piccoli paesi acquistando via via sempre maggior popolarità, cosa che si consolidò definitivamente con le partecipazioni televisive a programmi comici di successo come Non Stop, Luna Park, e La Sberla.

Diciamo pure che non si poteva trovare modo migliore che una comicità schietta, verace, spontanea e fortemente popolare per raffigurare la dura realtà del meridione d’Italia, specialmente quella napoletana; ed è proprio quello che hanno fatto Troisi, Arena e de Caro, che attraverso i loro esilaranti sketch comici, hanno messo a nudo le problematiche più pesanti della vita di tutti i giorni come disoccupazione, povertà, religione, vita in famiglia, trattandoli nel modo più divertente possibile.

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Cultura

La tradizione del mercatino rionale in Italia

E’ cosa certa e risaputa che tutta l’economia ruota intorno a due semplicissime parole: domanda ed offerta; in qualsiasi settore merceologico, sia esso inerente a beni materiali o servizi, c’è sempre qualcuno che vende e qualcun altro che è invece interessato a comprare, questo è poco ma sicuro. Assodato ciò, bisogna prendere atto di quanto sia cambiato il modo di intendere la compravendita negli ultimi cinquant’anni, e questa trasformazione è certamente collegata con il progresso, lo sviluppo di nuovi settori merceologici, e la concorrenza, sempre più agguerrita dopo l’apertura delle frontiere e la nascita del mercato europeo.

Chi invece resta parzialmente fuori da questo tipo di guerra commerciale fatta di prezzi, sconti, dilazioni sui pagamenti, crediti finanziati etc, è il classico mercante, ovvero colui che, in possesso di regolare licenza comunale, prende in affitto uno spazio pubblico adibito appositamente all’uso per allestire un vero e proprio mini punto vendita all’aria aperta, magari proprio nella piazza centrale del paese in cui vive o nelle sue immediate vicinanze.

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Letteratura

Andrea Camilleri, conosciamo insieme questo grande scrittore e drammaturgo italiano

Si è da poco celebrato il primo anniversario della scomparsa di Andrea Calogero Camilleri, scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo italiano di grande prestigio nonché personaggio pubblico molto amato nella nostra penisola e non solo; il maestro moriva infatti il 17 Luglio del 2019 a causa di un arresto cardio-respiratorio, alla tenera età di 93 anni.

Impegnato politicamente ed iscritto nelle liste del Partito Comunista Italiano dal 1945, Camilleri si è sempre battuto contro qualsiasi provvedimento preso dal governo Berlusconi, specialmente sul tema della giustizia; nel 2009 cercò addirittura di entrare personalmente in politica, tentando di formare un suo partito politico insieme al giudice Antonio di Pietro ed al filosofo, scrittore e pubblicista Paolo Flores d’Arcais, ma la cosa non fece neppure a tempo ad iniziare che svanì nel nulla rapidamente. La sua peculiarità è stata il singolare utilizzo di una lingua a metà strada tra l’italiano ed il dialetto siciliano, cosa che è diventata col tempo suo inconfondibile stile, unico nel suo genere.