Folklore, tradizioni popolari, situazioni ed avvenimenti che caratterizzavano la quotidianità nella Napoli degli anni settanta ed ottanta, ed altre tematiche simili ambientate soprattutto nel capoluogo partenopeo, erano il filo conduttore della comicità de ‘La Smorfia’, celebre trio comico nato all’ombra del Vesuvio grazie a Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo de Caro. Il trio, che in realtà nacque con il nome ‘I Saraceni’, iniziò presto ad esibirsi nei teatrini di piccoli paesi acquistando via via sempre maggior popolarità, cosa che si consolidò definitivamente con le partecipazioni televisive a programmi comici di successo come Non Stop, Luna Park, e La Sberla.
Diciamo pure che non si poteva trovare modo migliore che una comicità schietta, verace, spontanea e fortemente popolare per raffigurare la dura realtà del meridione d’Italia, specialmente quella napoletana; ed è proprio quello che hanno fatto Troisi, Arena e de Caro, che attraverso i loro esilaranti sketch comici, hanno messo a nudo le problematiche più pesanti della vita di tutti i giorni come disoccupazione, povertà, religione, vita in famiglia, trattandoli nel modo più divertente possibile.
Nascita della Smorfia e primi successi teatrali
Fu il Cinema Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano la casa che diede i natali artistici alla Smorfia, inizialmente costituita dai soli Massimo Troisi e Lello Arena con partecipazioni sporadiche di due giovani e promettenti comici partenopei come Valeria Pezza e Nico Mucci; in un secondo momento poi si aggiunse al gruppo anche Vincenzo Purcaro, che cambiò successivamente il suo cognome in De Caro per scelta personale. Era il 1970, e stava nascendo ‘La Smorfia’, destinato a diventare in breve tempo un trio comico molto gettonato sia per quanto riguarda le rappresentazioni teatrali, sia anche per il mondo della televisione.
Dopo l’esordio al Cinema Teatro Spazio, il trio mosse il primo importante passo della sua carriera artistica debuttando al Sancarluccio di Napoli, teatro nel quale si erano già esibiti artisti del calibro di Leopoldo Mastelloni e Roberto Benigni. Fu in effetti da quel momento che iniziò la scalata al successo per i tre comici napoletani, successo che ancora oggi si conserva assolutamente intatto nei cuori della gente comune.
Troisi, De Caro, Arena: conosciamo meglio questi tre grandi comici napoletani
Dei tre comici partenopei quello che sicuramente ha meno bisogno di presentazioni è senza dubbio Massimo Troisi, nato a San Giorgio a Cremano (ridente cittadina alle falde del Vesuvio) il 19 Febbraio del 1953 e purtoppo scomparso precocemente a causa di un malfunzionamento cardiaco a soli 41 anni d’età. Troisi è ricordato con stima ed ammirazione da tutti per essere stato un grande cabarettista, attore, regista e sceneggiatore italiano, e per aver collaborato con i più grandi artisti del cinema, della televisione, ed anche della musica del nostro paese. Benigni, Mastroianni, Noschese, Ettore Scola, Pino Daniele, hanno avuto esperienze in comune con il ‘ricciulillo’ dei paesi vesuviani, ed oggi tutto ciò è gelosamente conservato (per fortuna) negli archivi del cinema e della televisione italiana.
Lello Arena è un cabarettista e comico nato a Napoli nel Novembre del 1953 e trasferitosi a San Giorgio a Cremano all’età di 12 anni con tutta la famiglia per seguire gli impegni lavorativi del padre, impiegato alla Manifattura Tabacchi di Gianturco, proprio nelle adiacenze di San Giorgio; è lo stesso Arena ad ammettere che la sua carriera non sarebbe stata la stessa se non avesse conosciuto Massimo Troisi, cosa che non viene invece ribadita anche da Enzo de Caro, colpevole secondo molti dello scioglimento del trio a causa dei frequenti litigi proprio con Troisi.
Vincenzo Purcaro, nome di battesimo di Enzo de Caro, è nato a Portici (altra ridente cittadina alle falde del Vesuvio) nel Marzo del 1958, ed è anch’egli un cabarettista, attore e sceneggiatore napoletano di successo che però, contrariamente a quanto invece ammetteva Lello Arena, cozzava spesso con la filosofia di Troisi, cosa che poco a poco iniziò a logorare il trio internamente, fino a causarne lo scioglimento definitivo nel 1980.
Massimo Troisi, Lello Arena, ed Enzo De Caro al di fuori della Smorfia
Secondo una recente indagine Massimo Troisi risulta essere al terzo posto nella classifica dei comici italiani più amati di sempre dopo Alberto Sordi e Totò, il che potrebbe già bastare per renderci conto di quanto il comico napoletano sia stato adorato ed apprezzato in tutta Italia a prescindere dal dialetto della sua terra d’origine, non sempre accessibile a tutti; tra i suoi capolavori cinematografici spiccano: ‘Ricomincio da tre’ (1981), ‘No grazie, il caffè mi rende nervoso’ (1982) e ‘Scusate il ritardo’ (1983), tutti in collaborazione con Lello Arena ed altri comici dell’underground napoletano, poi il celebre ‘Non ci resta che piangere’ in compagnìa di un grandissimo Roberto Benigni, ed ancora ‘Le vie del Signore sono finite’, Splendor’, ed ‘Il postino’.
Lello Arena vanta maggiori esperienze in campo teatrale avendo preso parte come protagonista a rappresentazioni molto conosciute come ‘Miseria e Nobiltà’, ‘Sogno di una notte di mezza estate’, ‘L’avaro’ di Molière’; sono stati inoltre molti anche i suoi lavori da doppiatore e da regista, cosa che va avanti anche attualmente. Enzo de Caro ha invece incentrato la sua carriera prevalentemente sulla televisione e sulle fiction, lavorando in ‘Un posto al sole’, ‘Una pallottola nel cuore’, ‘Il caso Tortora’, ‘L’amore strappato’, solo per citarne alcuni; anche la sua attività cinematografica è stata ben pregna di successi tra i quali ricordiamo ‘L’amore molesto’, ‘Mozart è un assassino’ e ‘La seconda volta non si scorda mai’.